Negli ultimi anni, il fenomeno degli influencer si è imposto come una delle principali rivoluzioni del mondo digitale, ridefinendo le dinamiche della comunicazione commerciale e del marketing. L’influencer marketing, infatti, rappresenta oggi una leva strategica per aziende e brand che desiderano promuovere prodotti o servizi attraverso figure carismatiche e seguite sui social media.

  1. Chi sono gli influencer?

Gli influencer sono soggetti – noti o emergenti – con una rilevante capacità di attrazione su un pubblico specifico, in grado di condizionare scelte e opinioni attraverso contenuti veicolati principalmente su piattaforme come Instagram, TikTok, YouTube e Facebook. Tra i protagonisti del settore troviamo macro-influencer (oltre 100.000 follower), micro-influencer (10.000-100.000 follower) e nano-influencer (meno di 10.000), ognuno con un diverso grado di penetrazione e autorevolezza in nicchie tematiche.

  1. Questioni contrattuali

Il rapporto tra influencer e brand richiede la formalizzazione di un contratto, che specifichi:

– obblighi di pubblicazione (frequenza, contenuto, canale);

– durata della campagna;

– compenso (fisso, variabile, in natura);

– clausole di esclusiva;

– responsabilità in caso di contenuti illeciti o diffamatori.

I contratti possono assumere varie forme (prestazione d’opera, sponsorizzazione, agenzia), ma necessitano sempre di essere ben dettagliati per evitare contenziosi.

 

  1. Profili legali e pubblicitari

Uno dei nodi centrali è la trasparenza. L’AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato), in linea con la normativa europea (direttiva 2005/29/CE), ha ribadito l’obbligo per gli influencer di dichiarare in modo chiaro e visibile quando un contenuto è frutto di collaborazione commerciale (#adv, #sponsored).

La mancata indicazione può configurare una pratica commerciale scorretta e ingannare i consumatori. Inoltre, gli influencer devono rispettare le regole in materia di pubblicità comparativa, tutela del marchio e del diritto d’autore (es. utilizzo di musica o immagini coperte da copyright).

  1. Aspetti fiscali e previdenziali

Gli influencer, a seconda della loro organizzazione, possono agire come liberi professionisti, lavoratori occasionali o titolari di partita IVA. È fondamentale dichiarare i proventi derivanti dalle attività online, tenere tracciabilità dei compensi, e regolarizzare la propria posizione fiscale e contributiva.

  1. Il futuro normativo

Nel contesto europeo, il Digital Services Act (DSA) e il Digital Markets Act (DMA) mirano a regolare anche il mondo dei contenuti digitali e delle piattaforme, imponendo maggiore trasparenza e responsabilità anche ai creator. In Italia si avverte l’urgenza di una normativa organica che disciplini il settore in modo più strutturato, per garantire tutela sia agli utenti che agli influencer stessi.

Conclusione

Il mondo degli influencer richiede una consapevolezza giuridica sempre maggiore. Chi opera in questo ambito non è esente da regole, anzi: la crescente importanza economica e sociale di questo fenomeno impone responsabilità, trasparenza e professionalità, tanto ai protagonisti quanto ai brand e agli operatori legali che li assistono.

Lo studio

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