
In un’epoca in cui tutto — dal lavoro alla sanità, dalla finanza alla politica — è connesso alla rete, la cybersicurezza e non è più un settore riservato agli esperti informatici, ma una vera e propria priorità strategica per governi, imprese e cittadini.
Cos’è la cybersicurezza?
La cybersicurezza (o sicurezza informatica) è l’insieme di pratiche, tecnologie e processi usati per proteggere sistemi, reti, dispositivi e dati da attacchi digitali. L’obiettivo è prevenire accessi non autorizzati, furti di dati, interruzioni dei servizi e danni economici o reputazionali.
Minacce principali nel 2025
Le minacce si sono evolute rapidamente:
– Ransomware: attacchi che bloccano i sistemi fino al pagamento di un riscatto.
– Phishing e-mail o messaggi che ingannano l’utente per rubare credenziali.
– Data breach: violazioni che espongono dati sensibili di milioni di utenti.
– Attacchi alle infrastrutture critiche: energia, trasporti, sanità.
– Spionaggio informatico: condotto anche da stati o gruppi finanziati da governi.
Italia e cybersicurezza
L’Italia, negli ultimi anni, ha investito nella cybersicurezza con:
– L’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN), che coordina le difese digitali del Paese.
– Il Piano Nazionale di Cybersicurezza, che punta su prevenzione, formazione e cooperazione pubblico-privata.
– Collaborazioni internazionali con UE, NATO e partner strategici.
Cosa possono fare cittadini e aziende?
– Aggiornare regolarmente software e sistemi operativi.
– Usare password complesse e l’autenticazione a due fattori.
– Formare il personale aziendale su phishing e social engineering.
– Adottare sistemi di backup e firewall professionali.
Nel contesto digitale odierno, la cybersicurezza non è solo una questione tecnica ma anche e soprattutto una questione giuridica
Violazioni di dati, attacchi informatici, perdita di informazioni sensibili e gestione della sicurezza dei sistemi informativi pongono gravi implicazioni legali per imprese, pubbliche amministrazioni e professionisti.
Riferimenti normativi
I principali riferimenti giuridici attuali sono:
– Regolamento UE 2016/679 (GDPR): tutela i dati personali, obbliga alla protezione e impone notifiche in caso di violazioni.
– Direttiva NIS 2 (2022), attuata in Italia nel 2024 che obbliga enti pubblici e privati a dotarsi di misure tecniche e organizzative di cybersicurezza.
– Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) disciplina la sicurezza nei servizi digitali della PA.
– Codice penale e norme penali speciali: per reati informatici (accesso abusivo, frode, danneggiamento sistemi informatici, ecc.).
Obblighi per aziende e pubbliche amministrazione
– Adozione di misure tecniche adeguate (firewall, crittografia, antivirus).
– Valutazione dei rischi (DPIA) per il trattamento dei dati sensibili.
– Nomina di un DPO (Data Protection Officer) nei casi previsti dal GDPR.
– Notifica al Garante Privacy entro 72 ore in caso di data breach.
– Formazione del personale su temi di sicurezza e protezione dati.
– Responsabilità del Titolare e del Responsabile del trattamento
Responsabilità civile e penale
– Civile chi non protegge adeguatamente i dati può essere chiamato a risarcire i danni materiali e morali agli interessati.
– Amministrativa: il Garante Privacy può irrogare sanzioni fino a 20 milioni di euro o al 4% del fatturato globale.
– Penale in caso di dolo, ci possono essere responsabilità per reati informatici, accessi abusivi, diffusione illecita di dati o sabotaggi.
Prove digitali e procedimenti giudiziari
– Le prove digitali devono rispettare criteri di autenticità, integrità, tracciabilità e conservazione.
– Il Log di accesso e i sistemi di audit trail sono strumenti sempre più usati nei processi civili e penali.
– Il ruolo del CTU (consulente tecnico d’ufficio) esperto in informatica è centrale in caso di contenziosi legati a cybersicurezza.
Conclusione
La cybersicurezza è un investimento, non un costo. In un mondo digitale, proteggere i dati significa proteggere persone, istituzioni e democrazia stessa. Restare informati e preparati è il primo passo per essere davvero sicuri
La cybersicurezza è oggi una materia giuridica a tutti gli effetti. Ignorarne le implicazioni normative espone aziende, PA e professionisti a *rischi elevatissimi*, sia in termini economici che reputazionali.
Affrontare il tema con approccio legale e tecnico integrato è l’unica via per tutelare davvero diritti, sistemi e responsabilità.


