La Legge di Bilancio per il 2026, approvata dal Consiglio dei Ministri e contenente manovre per circa 18 – 19 miliardi di euro in media annua, presenta una serie di misure che interessano tanto le famiglie quanto le imprese

Di seguito un focus sulle principali novità, corredate da indicazioni operative.

  1. Per i cittadini e le famiglie

Riduzione dell’IRPEF

– Lo scaglione intermedio IRPEF (redditi tra circa 28.000 e 50.000 euro) passa dall’aliquota del 35 % al 33 %.

– I benefici sono sterilizzati per redditi superiori a 200.000 euro.

Bonus edilizi e detrazioni 

– Conferma fino al 31 dicembre 2026 del Bonus Casa al 50 % (per la prima abitazione) e della sterilizzazione di plastic tax e sugar tax.

Sostegno alla famiglia e welfare 

– Maggiore dotazione di risorse per famiglie e natalità (circa 1,6 miliardi in più rispetto alla precedente manovra).

– Revisione dell’ISEE: primo immobile escluso dal calcolo fino a un valore catastale stimato intorno a 92–96 mila euro e modifiche nelle scale di equivalenza. [5]

Sanità e pensioni 

– Aumento del Fondo Sanitario Nazionale (+2,4 mld € per il 2026 rispetto al 2025).

– Slittamento dell’innalzamento dell’età pensionabile: dal 2027 un +1 mese, dal 2028 un +2 mesi, esclusi lavoratori gravosi/usuranti. [1]

  1. Per le imprese

Agevolazioni per investimenti 

– Introduzione di maggiorazioni fiscali per l’acquisto di beni strumentali nuovi: fino al 180 % per investimenti fino a 2,5 milioni di euro, al 100 % da 2,5 a 10 milioni, con ulteriore aumento fino al 220 % per investimenti “green” o a risparmio energetico.

– Rafforzamento degli incentivi per imprese operanti in ZES/ZLS (zone economiche speciali) e rifinanziamento della “Nuova Sabatini”.

Regimi fiscali e minimi 

– Il regime forfettario resta sostanzialmente confermato con aliquota al 15% (5% per i primi cinque anni) e soglia di ricavi fino a 85.000 euro, permane incertezza su possibili riduzioni della soglia per l’accesso.

Pace fiscale e riduzione degli oneri 

– Nuove finestre per definizione agevolata dei carichi fino al 31 dicembre 2023, rateizzazione fino a 54 quote bimestrali.

  1. Implicazioni operative

– I cittadini devono verificare già da ora la propria distribuzione di reddito, per capire se beneficeranno del nuovo scaglione IRPEF a 33%.

– Il comparto edilizio deve pianificare investimenti e lavori entro i limiti temporali previsti, per godere delle detrazioni confermate al 50 %.

– Le imprese che intendono investire in beni strumentali o innovazione devono considerare la programmazione entro il 30 giugno 2027, purché versato un acconto del 20% nel 2026.

– L’amministrazione e i commercialisti devono prestare attenzione alle modifiche dell’ISEE e al calcolo delle detrazioni per famiglie con figli.

  1. Prospettive e osservazioni

La manovra viene presentata dal Governo come una “manovra seria e concreta”, finalizzata a tagliare le tasse, sostenere le imprese e rafforzare il welfare.

Tuttavia, alcune associazioni critiche osservano che, rispetto alle esigenze di rilancio economico e alle tensioni internazionali, la copertura drastica e la sostenibilità a lungo termine non sono pienamente garantite.

Conclusione 

La Legge di Bilancio 2026 porta novità significative per lavoratori, famiglie e imprese. Tuttavia, per coglierne a pieno i benefici è fondamentale una tempistica attenta nelle procedure e una buona pianificazione fiscale e strategica.

Un’azione tempestiva può fare la differenza nelle opportunità offerte dalla nuova manovra.

Lo studio

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